Autore : pippuzzo- Titolo : L`importanza di lei
Chissà perchè i pensieri più travolgenti vivono di notte, nella mia mente. Qui vi trovano un perfetto habitat, dove scorazzano liberamente come fossero rondini al calar di un sole primaverile, prima del loro riposo sotto le grondaie dei tetti, che da lì a pochi mesi, si asciugheranno totalmente per la scarsezza delle pioggie. Una musica che poco si sposa con usuale ritmo sfrenato di questa estate latina, mi pervade, stretta in cuffia... È una di quelle composizioni che gli esperti chiamano fusion.... Viene dalla fusione appunto, dei suoni ben amalgamati di strumenti come trombe, sax, congas e tamburi, chitarre molto calde, bassi acustici che non sbagliano una battuta, voci nere e schiave di un tempo..... Il tutto, arrangiato da maestri della moderna arte di far musica, che hanno in comune il desiderio di far di quelle note complessive, un armonia di classe e raffinatezza. Ma tornando ai miei pensieri, sovente questi contengono la forza di mille vulcani. Scopro che il loro ardore non può esser sempre controllato dai bisogni notturni, che invece appesantiscono periodicamente, sempre alla stessa ora, le mie palpebre. Vorrei chiudeli, questi occhi...., e lasciarmi andare al meritato quotidiano riposo... Ma non posso. Devo aprire la valvola anche questa notte. Loro, i miei pensieri, vogliono pulsare... E sia.... Devo ammettere che quando essi posseggono questa forza dirompente, allora sono pensieri al femminile. Infatti, è di una presenza ormai per me vitale, di cui vorrei raccontarvi.... La conobbi per caso, come succede in tutte le storie importanti. Fu un mio amico medico, che me la presentò....., per caso. Mi rivolsi da Giacomo per un consiglio, e lei era seduta al suo fianco. Era vestita di luce, avvolta in una livrea davvero elegante. I riflessi del sole che penetravano nello studio di Giacomo la colpivano ed illuminavano il suo corpo. Era lignea, quasi imperturbabile.... Il suo aspetto incuteva onorevole rispetto..., senza sapere che di lì a poco, avrei scoperto tutta la sua inestimabile generosità. Appena terminato con Giacomo, mi rivolsi da lei...., offrendole un passaggio per casa. Accettò. Ed io incredulo, la feci accomodare in macchina. Ero attento a come guidavo, evitando i fossi della strada. Volevo farle la giusta impressione.... Col trascorrere dei minuti, la sensazione che avevo trovato finalmente una compagna per tutta la mia vita si faceva sempre più solida e consistente. Mentre le parlavo con frasi utili solo per riempire quegli attimi, i pensieri mi affollavano la mente. Una confusione mentale che poco dava spazio a conclusioni realistiche.... Un`unica certezza. Lei, che aveva accettato il passaggio, mi ascoltava senza batter ciglia. Era attenta alle mie parole senza senso...., mentre sentivo i suoi occhi scrutarmi dentro i vestiti. Lei mi voleva, ed io sentivo che non potevo fare a meno di lei..... Sono passati degli anni da quando l`accompagnai per la prima volta a casa. Da allora, non ci samo mai separati. Le nostre vite si sono praticamente unite in una sola realtà. Lei è diventata la benzina delle mie giornate faticose e stressanti..... Insieme a lei sto purtroppo vivendo una malattia come il diabete, che lascia poco spazio alle trasgressioni di ogni genere. Ma devo dire che senza di lei, non potrei farcela. È la sua presenza che mi dà la forza di reagire giorno dopo giorno, momento dopo momento... Non ho mai dubitato della sua generosità, ma da quando mi hanno riscontrato il male, è lei che mi cura. Provvede lei a tutto, regalandomi quella gioia di vivere che un giorno di tanto tempo fa, avevo ormai perso. E la sua preseza discreta, quando trascorriamo una serata tra amici, attira su di sè la più grandi attenzioni. Gli occhi della gente non possono fare a meno di essere affascinati dalla nostra unione. Siamo diventati indivisibili.... Quel giorno che dovrò fare a meno di lei, sarà soltanto nel momento in cui chiuderò gli occhi per sempre. Ma tutto ciò non mi spaventa. So che da quel momento in poi, lei tenderà le sue mani verso chi altri come me, sentiranno il bisogno di una mano di aiuto. Saprà donare agli altri quello che ha dato a me fino a questo momento della mia vita. E così sarà per sempre Devo dirle grazie. Grazie di esistere, mia inestimabile e necessaria realtà.... Ed ogni giorno che passa, la scopro sempre più bella. È una bellezza mediterranea la sua... Piccola e fragile, ma potente come un uragano. Ah, dimenticavo.... Vorrei presentarvela. Non risparmiatele riverenze, vi prego..... Se lo merita davvero. Lei si chiama Insulina. by Costa