Autore : PAPERIRIK- Titolo : lettera ad un amico
quando muore tuo padre passi il resto della vita a cercare di capire.... non puoi più fare domande...non ti puoi più mettere a tavolino a chiedere spiegazioni a lui direttamente.... ti ritrovi con una serie di fili appesi che devi trovare il modo di legare.... non c`è la tua razionalità dietro... è il tuo cuore che ti urla...a più riprese di dare un senso alle cose che sono successe per quietare, almeno per un altro pò, il dolore ...... i fatti sono pochi... quando c`era non siamo riusciti a comunicarci il nostro affetto, se esisteva, nonostante le parole.. noi eravamo gli unici a parlare in famiglia....ma eravamo anche due binari che non si incontrano mai...o forse.... le tue parole di mercoledì mi hanno fatto rivenire in mente una volta in cui scrissi sulla scrivania in camera mia una frase del tipo `voglio morire sono infelice, non ricordo la frase precisa ma il senso è questo, ed il giorno dopo ritrovai scritto accanto alla mia frase -perchè vuoi morire, cosa posso fare per renderti felice?- con la grafia di papà..... ecco se è vero quello che mi hai detto la scorsa settimana...allora... questa ad oggi è l`unica testimonianza palese che dietro quella maschera di persona rigida c`era qualcuno che voleva comunicare il suo amore e la sua attenzione ......ma usava quasi sempre il modo sbagliato....purtroppo era l`unico che conosceva, che poteva attuare.... è più facile accusare una persona di essere cattiva ed insensibile, per quietare il tuo cuore perdonarla...è molto più difficile.... questa è la dura verità..... ed io sono molto umana in questo....una volta ho scritto su un quaderno questa frase...il mio amore è un vuoto a perdere, l`ho scritto per una persona che non meritava la mia attenzione...... perdonare mio padre per me significa accettare il fatto che anche in questo caso il mio amore sia un vuoto a perdere.....non sono riuscita ad andargli incontro, anch`io non ho trovato il modo per comunicare con lui e adesso è troppo tardi....