Autore : DREAMER- Titolo : AMORE E SOLITUDINE
L’amore è qualcosa di tremendo, un’irrimediabile sofferenza, un’irreparabile ferita, un lancinante dolore. L’amore ci copre la vista, ci offusca la mente, ci tappa le orecchie. E’ la più grande menzogna: ci si apre ad una persona, si diventa parte di lei, si schiudono le corazze, un ad una, fino alla profonda, abolendo ogni protezione. E si sbaglia. Perché poi si viene traditi. Ed allora le corazze, a poco a poco, tradimento dopo tradimento, aumentano, per poi scomparire di nuovo. Ancora sbagliato. Mai schiudere la propria corazza, mai aprirsi del tutto a qualcuno. Mai lasciar scorrere l’amore liberamente nelle proprie vene, mai lasciarlo divenire parte del proprio essere. L’amore è la più profonda umiliazione. Ma che senso ha, poi, essere innamorate?Molti,e con molti intendo ogni ragazza che conosco, mi rispondono che l’amore rende felici. Ah, bè, certo. Io sono felice quando sto con i miei amici, quando fumo una sigaretta scroccata, quando mangio un barattolo intero di Nutella e non mi compare neanche un brufolo, o magari riesco a farmi passare le risposte del test di fisica,le priorità non sono necessariamente in quest’ordine, e non quando mi brucio il cervello pensando a “qualcuno”. Vuol dire forse essere felici stare sempre, costantemente col telefono in mano in attesa che “ lui” si faccia sentire? Vuol dire forse essere felici avere la mente occupata da pensieri che riguardano solo ed esclusivamente lui/lei ,facciamo finta che anche i maschi si innamorino,?E che cazzo di relazione c’è tra la felicità e l’ossessione?Chiunque alla domanda "Cosa vuol dire per te essere felice?" risponda con "Vuol dire essere innamorato" è un disperato cronico, oppure un benemerito coglione. O magari è semplicemente solo. E, a questo punto, la storia è più complessa. Si cerca qualcuno con cui stare, si cerca qualcuno con cui uscire, si cerca qualcuno a cui pensare, si cerca qualcuno di cui innamorasi. Si cerca qualcuno per cui soffrire. Perché a volte si sente la mancanza di un abbraccio, di parole dolci, la mancanza di leggere un messaggio e sorridere. Si sente la mancanza di piangere davanti ad una foto. E non è masochismo, ma, lo ripeto, è solo solitudine. E non so ancora quale sia il minore dei mali, se l’amore o la solitudine. Quale scegliere? Sono così strettamente in rapporto? Bè, si. Perché l’amore è la cura alla solitudine, ma, allo stesso tempo, la fine di un amore ,o l’amore stesso, comporta solitudine. Ed è questo rapporto così maledettamente stretto che mi fa paura. Sarebbe inutile negarlo. Ma al mondo esiste una maniera per aggirare l’amore e la solitudine?